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I proventi del libro contribuiscono a finanziare le attività della Fondazione

Il dr. Marco Diena, cardiochirurgo piemontese di successo, classe 1960, ha scritto quasi per caso, iniziando da semplici appunti ad uso personale, un libro per fissare i suoi ricordi di uomo e di professionista della salute, ripercorrendo il fil rouge costante della sua vita dall'infanzia ad oggi, sempre dipanatosi a partire dal cuore (inteso come sentimento, bontà, lealtà, istinto, energia vitale, desiderio di curare e di salvare le vite, spirito intraprendente e coraggioso, amore per la professione, la famiglia, passioni sportive, amore per la vita tout court) per giungere ai massimi livelli della cardiochirurgia con la specializzazione negli interventi con uso della robotica.

Il libro di Marco Diena è ricco di aneddoti e ricordi privati in cui ogni lettore potrà ritrovare, per impreviste, affettuose assonanze, frammenti della sua vita.
Diena racconta storie affascinanti derivate dalla sua passione per la vela e l'alpinismo, pratiche sportive che gli hanno insegnato sin da giovane a non temere il rischio se calcolato, se affrontato in sicurezza e l'imperativo di fermarsi sempre un momento prima del limite (tutto ciò trasposto nella pratica operatoria lo ha avvantaggiato molto nei momenti rapidi in cui occorre prendere la migliore decisione senza paura ma calcolando l'insieme dei pro e contro per la vita del paziente e la buona riuscita dell'intervento).
Il libro racconta altresì come lui - già primario a trentacinque anni - insieme ad altri giovani medici del suo team, seppe apportare enorme entusiasmo ed energia positiva alla cardiochirurgia piemontese, limitando drasticamente le liste d'attesa, aumentando vertiginosamente il numero degli interventi e abbattendo sensibilmente la mortalità dei pazienti, anche di quelli che per età avanzata o per altri fattori di rischio, non venivano considerati operabili da altre strutture, condannandoli così a sicuro esito infausto.

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